Notizie del giorno
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Civile e processo
Prescrizione
Prescrizione del debito per servizio idrico: la decisione del GdP di Napoli Nord
Il Giudice di Pace di Napoli Nord ha affrontato la questione della prescrizione dell'avviso di accertamento per il servizio idrico integrato.
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Civile e processo
Professione legale
Avvocato sanzionato per comportamento inappropriato verso l'ex moglie
Il Consiglio Nazionale Forense, con la sentenza 107/2024, ha ricordato che gli avvocati devono mantenere un comportamento dignitoso non solo sul lavoro, ma anche nella loro vita privata, confermando una sanzione disciplinare per un avvocato che ha insultato la sua ex moglie con parole inadeguate.
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Locazione e condominio
Assemblea condominiale
La nomina dell’amministratore revocato è preclusa soltanto per il mandato immediatamente successivo
L'articolo 1129 c.c., comma 13, stabilisce che, in caso di revoca da parte dell'autorità giudiziaria, l'assemblea non può nominare nuovamente l'amministratore revocato: tale preclusione è valida soltanto per l'esercizio successivo, non potendo trasformarsi, per l'assemblea, in una privazione perpetua della libertà decisionale e, per l'amministratore in una sanzione a tempo indeterminato, in violazione del principio di proporzionalità.
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Civile e processo
Valore probatoria messaggi
Il nuovo ruolo dei messaggi Whatsapp nel processo civile
Ai c.d. “short messages” viene riconosciuto valore di piena prova se accompagnati dal dispositivo mobile dal quale sono stati inviati.
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Locazione e condominio
Assemblea condominiale
E' valida la convocazione assembleare inviata tramite email o depositata nella cassetta postale?
L'art. 66 disp. att. cod. civ. elenca, in modo tassativo, le modalità a cui è possibile ricorrere per inviare una convocazione assembleare condominiale.
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Civile e processo
Assegno divorzile
Equilibrio economico e assegno divorzile
Nel contesto legale della separazione coniugale, il giudice deve stabilire se l'assegno divorzile è dovuto per equilibrare le rispettive condizioni economiche dei coniugi. Questo principio è stato ribadito dalla Corte di cassazione nell’ordinanza 21111/2024